Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
486 |
utile sia a crescere lo uomo suo prò’ del danno
d’un altro, e che l’uno toglia all’altro: ma ciò è più contra a diritto di natura, che non è povertà, o dolore, o morte; che egli caccia in prima lo comune vivere degli uomini. Che se per guadagnare noi avemo volontà di sforzare e di spogliare altrui, e’ conviene che la compagnia dell’ uomo, che è cosa secondo natura, sia dipartita. Ragione come ’: Se alcuno membro crede meglio valere, s’egli traesse a se la sanità del prossimano membro, e’ converrebbe che tutto il corpo indebilisse e morisse: altresì è del bene d’umana compagnia. Che altresì come natura vole, che ciascuno richieda ciò che gli è mestiero per suo migliore che per altrui; altresì vuole natura, che non " accresciamo le nostre ricchezze per spogliare le altrui. E colui che aggrava altrui per conquistare alcun bene, o ^ non crede fare contra natura, ovvero egli è ad avviso che l’ uomo si dee guardare più da povertà, che da fare torto altrui; ma s’ egli non crede * fare contra natura,
1) Corretto ragione comanda che, in ragione come, col t: ragion comment.
2) Aggiunto non, richiesto dal senso, e dal t: se il ne cuide.
3) Aggiunto 0, richiesto dal dilemma, e dal t: ou.
4) Il T segue: et se il li est avis que tors soit mal, mats il croit que mors ou patirete soit encore pire, il est