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Ragione come ’: Questo uomo è ciò che è

animale in generalità, non in conoscenza. Che ad essere animale non è mestiere altra cosa, se non tanto eh’ egli è sostanza mortale che ha ^ anima e sentimento; ma acciò che egli sia uomo, conviene che egli conosca ragione, e sia morale l Dunque è la differenza nella proprietà solamente. Così onestà e utile sono in generalità una cosa; ma acciò che alcuna cosa sia utile, conviene che egli abbia frutto: acciò * che la sia onesta, conviene eh’ ella ci attragga per sua dignità; ciò è dunque una medesima cosa, perchè egli ne seguita ^ che nulla cosa è utile che discordi da virtù.

Perciò pare egli manifestamente, che non ha punto di contrario intra utile e onesto; ma però che le persone credono che sia utile ad usare le cose temporali, e che egli ne lasci a fare contro ad onestà, però è proposta la questione tra l’utile e r onesto. Tullio disse: Egli pare all’ uomo, che

1) Corretto ragione comanda questo, in ragione come. Questo, col t: ragion comment. Cist hom.

2) Corretto morale e, in mortale che, col t: mortel qui.

3) Corretto mortale, in morale, col contesto, quantunque erri anche il t. Correzione del Sorio.

4) Corretto e anzi che, in acciò che, col t: à ce que.

5) Corretto se ne discordi, in ne seguita, col t: il s’ ensuit.