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Capitolo LXVIII.

Della ricchezza

Ricchezza è avere li reditaggi, e li servi, e pecunia. Li reditaggi sono contadi, elifici, e terre da guadagno ^.

Di ciò e’ insegna Tullio: Guarda ^ se tu edifichi, che tu non facci troppo grande spesa, che r uomo vi dee guardare lo mezzo. Che Orazio dice: Chi ama il mezzo dirittamente, non faccia troppo vile magione, ne troppo grande. Tullio dice: Lo signore non dee essere onorato per la magione, ma la magione per lui. Seneca disse: Nulla magione è troppo picciola, che riceve assai amici: che grande magione ove nullo * non entra, è onta al signore. Massimamente ^, se piii

1) Ut: De la premiere branche de fortune, ce est richesce.

2) Ut: teri-es guaignables. Corretto helli gtiaclagni, in terre da guadagno.

3) Il T: garde, fait il, se tu edijies.

4) Corretto nulla, in nullo, col t: où nus ne entre.

5) Corretto medesimamente, in massimamente, col t: rnaismement. V. Illustrazioni.