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Volontà di dignità è cosa pazza e cieca, ne
nulla fé, ne nulla pietà è in quelli, che seguono oste. Le mani che ’ non intendono se non a vendere, credono che sia diritto dov’ è maggior guadagno -. Lo maestro dice: La corte è madre e nutrice ^ delle malvagie opere, che ella * riceve i malvagi altresì come li giusti, e gli onesti come i disonesti.
Crudeltà è divisa in due maniere. L’ una è forza, e l’ altra è hugia. Forza è come di leone, bugia è come di volpe ^; V una e l’ altra è pessima cosa e inumana. Ma bugia dee essere piii odiata, che in tutta malvagità non ha più pestilente cosa che quelli, che quand’olii incannano, istudiano e ® afforzano di parer buoni. Nullo agguato è sì pericoloso, come quello eh’ è coperto
1) Corretto che se questa gli manca, ia che seguono oste. Le mani che, col t: nule foi, ne nule pitie n’ est en eìdx qui suient ost. Les mains qui n’ entendent.
2) Corretto e non credono ehe sia diritto il donare, in credono che sia diritto dov’ è maggior guadagno, col t: cuide’ift que là soit li droit où il a greigìior loier.
3) Corretto il torto è padre e nutritore, in la corte è madre e nudrice, col t: la cort est merre et norrice.
4) Corretto delle malvagie cose, ella riceve, in delle malvagie opere, che ella riceve ecc. col t: des mauvaises oevres; car eie reçoit etc.
5) Corretto simia, in volpe, col t: gorpil.
6) Aggiunto ingannano, col t: quant il déçoivent.