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Capitolo LX.

Della concordia.

Concordia è una virtù, che lega iu uno diritto ’ e in una abitazione, quelli d’una città, e di un paese. Platon disse: Noi non semo nati pur per noi solamente^ ma per una parte di nostro paese, ed ^ un’ altra dei nostri amici. E dissono una maniera di filosofi, i quali furono chiamati Stoici: Tutte cose sono croate all’ uso dell’ uomo, e gli uomini, l’uno per cagione dell’altro, cioè a dire che l’ uno vale all’ altro. Però dovemo noi seguire natura, e mettere innanzi tutto il comune profitto, e guardare le compagnie degli uomini per servire, cioè donando, e pigliando, di suoi mestieri, e di sua arte, e di sua ricchezza, e’ n ^ donare, e lasciare agli altri di suo diritto di buono aere. Che donare il suo alcuna volta non è solamente cortesia, ma può essere grande profitto.

1) Ommesso e in un altro, dopo diritto, perchè è una zeppa, e manca al t:

2) Corretto e di, in ed un’ altra, col T: et une autre.

3) Mutato e, in e’ n, col t: en doner.