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Ma r uomo che serve, dee servire e obbedire
volentieri, che non è dubbio che colui che s’ offera a servire dinanzi ’ ciò che l’uomo gli comandi, che non acquisti più di grazia che quello eh’ egli fa appresso il comandamento. Santo Bernardo disse, che la ubbidienza del grave comandamento è più laudabile, che la contumacia ^ non sarebbe condannevole. Ma a leggiere comandamento la contumacia è più dannabile, che la ubbidienza non è laudabile. Che la contumacia di Adamo ’ per tanto fu ella più dannabile, in quanto il comandamento fu leggiere, e senza nulla gravezza.
Appresso dee l’uomo ubbidire semplicemente, e senza noia, e senza quistione. Santo Bernardo dice: Quando tu hai udito il comandamento, non far nulla dimanda. Deuteronomio dice *: Fa ciò eh’ io ti comando, e non fare ne più né meno. Appresso: Dee l’uomo servire lietamente. L’apo 1 Corretto dimandi, in dinanzi, col t; devant.
2) Mutato contnmace, in contumacia, col t: la contumace. Così appresso.
3; Corretto da danno, in di Adamo, coi t: la contumace Adam. Qui anche la stampa ha contumacia, e non contumace, come sopra.
4) Aggiunto dice, col t: Deuteronow.es dit.