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per tuo beneficio, saprai per tua povertà ’. Boezio dice: Fortuna scuopre ’ la certezza degli amici, che là ove ella se ne va, ella ’ ti lascia il tuo, e seco ella porta quello che tuo non è. Tullio dice: Non ischifare li vecchi amici per li nuovi. Ed ancora egli ’ dice: E’ non è nulla cosa sì laida, come combattere contra a quelli che iianno amistà con noi ^
La seconda maniera è, che noi gli amiamo altrettanto come noi medesimi, e non più: che nulla legge comanda che tu ami altrui più di te; ma chi non saprà amare se, non saprà amare altrui. Ama dunque il tuo amico oltre alle cose disparevoli ’, non oltra il tuo Dio. e oltre a te.
1) La stampa a perfetto rovescio: «ò che tu puoi sapere per tuo heneficÀo, non saprai per tua povertà. Ut: ce que tu ne puez savoir par ton bénéfice, tu le sauras par ta pouertè. Posto il non a suo luogo, e con ciò corretta la sentenza.
2) Aggiunto fortuna, col t: fortune.
3) Mutato sì va, in se ne va, col t: eie s’ en va.
4) Mutato Txdlio, in Ed ancora egli, col t: Et encore dit il meismes.
5) Il t: a cui nos avons vascu ensemble.
6) Aggiunto gli. col x: les amons.
7) Il T: decheables.