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Capitolo XI. Come l’uomo è virtuoso.

A domandare come l’ uomo è giusto, facendo ’ l’opere della giustizia, e com’egli è temperato, lacendo l’ opere della temperanza, si potrebbe r uomo dicere, eh’ è simigliante a queste due virtudi sì come della gramatica. E quell’uomo è detto gramatico, che favella secondo gramatica. Ma in verità non è simigliante dell’ arte e delle virtudi; però ^ che nell’arti acciò che l’ uomo sia boao, non è mestiere se non sapere; ma nelle virtudi non basta lo sapere senza operare, però che il sapere senza l’ operazione vale poco ^ E simigliante a questo si è l’ infermo, lo quale in 1) Corretto secondo in facendo, col t: /aisaw/, e coi mss. del Sorio, e Vis.

2) Le stampe a sproposito: Ma in verità non è somigliante dell’arte delle virtudi. Un senso ci dee essere, ma non ci è. Corretto coi mss. del Sorio, e Vis. col t: Mais à la veritè dire, il n’ est pas des vertus aussi comme des ars, aivz est tout autrement.

3j II T è qui parafrasato, come anclie nel ms. Vis., ma vi manca una capitule sentenza: faire et eslirc Vueire de vertu, et que sa volenti; i soit parmenable.