Pagina:Latini - Il Tesoro, 3, 1880.djvu/415


411

senza più ’. Tullio dice, che quello è uomo crudele,

od e-ìi non è uomo, che più gente accusa di cose di che elli sono in pericolo. Vile nominanza è d’ essere accusatore. Guarda dunque diligentemente, che tu non accusi uomo senza colpa di cosa onde egli sia in pericolo, che ciò non può esser fatto senza grande fellonia ^ Tullio dice: F non è nulla disumana cosa, come di volere usare alla gravezza de’ buoni uomini la parlatura che fu data per salute dell’ uomo. Lo maestro dice: Guarda che tue parole non mostrino d’avere vizio ne’ tuoi costami l E ciò suole addivenire, quando alcuno ditratta altrui, e quando si gabba, e quando si misdice. Tullio dice: Noi dovemo fare atto di dottare, e d’ amare quelli a cui noi

parliamo.

E molte volte convienegli castigare le genti che sotto lui sono per necessità. Allora dee l’uomo parlare grandemente, e dire agiate * parole. E questo dovemo fare acciò che non paia che siamo

1) Corretto ma ciò è una sola via senza più, in ma ciò sia una sola volta senza più, col t: mais que se soU une foii sanz plus.

2) Aggiunto grande, col t: grant félonie.

3) Corretto intra morie, in ne’ tuoi costumi, col t: en tes costumes.

4) 11 t: (/rans paroles.