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Capitolo XLIX. Delle due maniere della liberalitade ’.
Ancora è - liberalità divisata in altra maniera, che runa è in opera, e l’altra in pecunia.
E chi ha lo podere, dee ^ servire di ciascuna, dell’una o dell’ altra. E quella ch’è in pecunia, è più leggiere, e specialmente al ricco uomo; ma quella ch’è in opera, è più nobile, e più di grado a buono uomo. Di questa * Seneca disse: Virtude non è chiusa a nullo uomo; ella è tutta aperta: ella non chiede magione, né campi, ella si tiene per pagata dell’ uomo nudo. E tutto che V una e l’altra maniera di liberalità, qualunque sia o in opera, o quella eh’ è in pecunia, fa l’uomo piacente e grazioso; non per tanto l’ una viene da borsa % e l’altra da virtudi. E quello eh’ è di
1) Il t: Encore de libéralité.
2) Corretto di, in è, col t: est.
3) Corretto di, in dee, col t: doit.
4) Mutato di cui, in di questa, col t: de c4e, e diviso il periodo.
5) Corretto dolce, in da borsa, col t: de huche.