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guarito ’, quello amore è dimenticato. Però dice

Orazio: Mia sentenza si combatte con meco, che ella rifiuta ciò che aveva richiesto, e richiede ciò che eir avea rifiutato ’. Ora fa edifici, ed ora gli dispiacciono ^; ora muta ^ le cose quadrate, ora le fa ritonde. Quando io son a Roma, io amo Tivoli; e quando sono a Tivoli, io amo Roma. Lo coraggio è colpevole ^, che nulla volta fa ^ sua volontade. Quelli che vanno oltra mare, mutano loro regione ’, ma non loro cuore. Per qual legame terrai Proteo ^, che tutto dì cambia suo volto "? Lo maestro dice: Di questo vizio addiviene, che nullo uomo si tiene appagato di sua ventura, né di suo essere. Orazio dice: Ciascuno

1) Corretto sarò, in sono, col t: te sui gariz.

2) Corretto rifiutalo, in richiesto, ed aggiunto: e richiede ciò che aveva rifiutato, t: eie refuse ce que eie avoit quis, et requiert ce que eie avoit refìisè.

3) Corretto Orazio dice, in ora fa edifici, ed, col t: or fait édifices, et.

4) Corretto vole, in muta, col t: or mue.

5) Aggiunto lo coraggio è colpevole, col t: li corages est cuipables.

6) Corretto y«, in fa, col t: fait sa volente.

7) Il T: r/iuent les airs.

8) Mutato per quello intendo io nomo senza fermezza, in per qual legame terrai Proteo, col t: par quel lien tiendrai Proteum.

9) Corretto volere, in volto, col t: change son volt.