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Capitolo XL.

Della costanza ’.

Costanza ò una stabile fermezza di cuore, che si tiene a suo proponimento. Suo ufficio è a ritenere fermezza nelT una fortuna e nel!’ altra, si che r uomo non innalzi ■ troppo nella prosperitade, ne si turbi troppo nell’ awersitade ^, ma tenga lo mezzo, che nobile cosa è avere in ciascuna fortuna una fronte * ed un medesimo volto. Seneca dice: La previdenza del cuore è, ch’egli sia bene ordinato, quanto egli puote essere, e mantenere sé in uno stato, Orazio dice: Guarda che nelle grandi cose lo tuo cuore sia sempre eguale. Abbiti temperata letizia ’^ quanto più bene ti viene che tu non se’ usato, che i savi e gli

1) Mutato Come V norao dee tisare parole costanti, in Bella costanza, col t: De constance.

2 Corretto aerisi, in innalzi, col t: on ne s’enkause.

3) Ag-giunto nella prosperitade, né si turbi troppo nell’avversi tade, col t: en prospérité, et que on ne soit trop troblez en adversité.

4) Corretto forza, in una fronte, col t: un front.

5) Corretto temperate letizie, quando, in temperata letizia, quanto, col t: ateriipree leesce, quant.