Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
364 |
Capitolo XXXVIII.
Della magnificenza in tempo di guerra ’.
A tempo di guerra, quando gli conviene fare battaglia, elli ^ debbono prima cominciare ^ la guerra a tale intenzione, che dopo la battaglia possano vivere in pace senza torto.
E poi debbono guardare che innanzi eh’ elli comincinola battaglia, elli sieno apparecchiati compiutamente di tutte cose che bisognano a difendersi ^ ed assalire li suoi nimici. Seneca dice: Lungo apparecchiamento di battaglia, fa sùbita vittoria. E questo apparecchiamento è in battaglieri ^ ed in fortezza, e per provigioni e per arme ^ Teren 1) Mutato Come V uomo si dee provvedere in tempo di guerra, in Della magnijicenza in tempo di guerra, perchè risponde alla divisione posta a principio del capitolo precedente, ed al T: De magnificence au tens de guerre.
2) Bono dimenticò, che nel capitolo precedente tradusse: il signore, e qui, col t parla di signori.
3) Corretto comunicare, in cominciare, col t: commencier la guerre.
4) Mutato difendere, in difendersi, col t; soi défendre.
5) Corretto battaglia, in battaglieri, col t: battaillier.
6) Mutato avviso, in provvigioni, col t: despenses.