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tro alla asprezza ’ di forluna, secondo che Orazio
disse: Quegli che ha bene apparecchiato suo petto, sarà sicuro in avversità, e temerà nella prosperità: e Dio vi mena l’ inverno, e egli lo caccia ^. Le cose che furono, e che son male, non lo saranno * mica sempre, ma una buona ora verrà \ di che r uomo non avrà speranza ^
Contra a questa virtù combatte Paura in questa maniera. Paura dice all’ uomo: Tu morrai, E Sicurtà risponde: Ciò è umana natura ^ e non pena. Io in trai nel mondo per tale convento, e io lo osserverò. La legge comanda, che ciò che l’uomo accatta si renda: la vita dell’uomo è un pellegrinaggio ’; e quando l’ uomo ha fatto un grande pellegrinaggio, sì si posa. Paura dice: Tu
1) Corretto: speranza, in asprezza, col t: T asprelè de fortune.
2) Le stampe: e Dio vi mena puoco, ed egli lo piglia. W t: et Diex amaine yver, et l’oste. Corretto E Dio vi mena l’inverno, ed egli lo caccia.
3) Corretto non le lasciare in non lo saranìio, col t: ne le seront pas.
4) Corretto opera in ora terrà, col t: une bone hore vendra.
5) Aggiunto non, col t: n’ avoit espérance.
6) Corretto cosa in nattira, col T: ce est humaine nature.
7) Aggiunto la vita dell’ uomo è un pellegrinaggio, col T: et vie d’ ome est uns pèlerinages.