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cosa ’ è * sì poco avvenente a ^ quelli che sono
già avanti iti, come disperarsi di * venire a buon fine.
Capitolo XXXVl.
Della franchezza e sicurtà
Sicurtà è non dottare ^ li danni che vegnono, né la fine ’ delle cose cominciate.
È sicurtade di due maniere. L’ una eh’ è per follia, sì come è combattere senza tue armi, e dormire ^ appresso di serpenti. L’altra per senno e per virtù; e suo ufficio è di dare conforto con 1) La stampa: aveoa a fare nulla cosa. Ê si poco. Corretto aoeoa a fare. Nulla cosa, col t: à faire. Car mde chose.
2) Corretto e, in è: col t: n’ est si pò.
3) Corretto è in a, col t: à ceulx.
4) Corretto disperati in dispeiarsi, col t: désespérer soi.
5) Il T: De seurtè.
6) Corretto captare in dottare, col t: douter.
1) Corretto nella, in né la, col t: ne la fn. Ma otto codici di Chabaille leggono: à la Jin.
8) Aggiunto e dormire, col t: et dormir près de serpe?il.