Pagina:Latini - Il Tesoro, 3, 1880.djvu/352

348

E non per tanto noi dovemo bene fuggire quando

un grande pericolo sopravviene, che non potemo sostenere; e allora è grande prodezza bene fuggire, secondo che Tullio disse: Non vi abbandonate a pericolo senza ragione; che maggior follia non può essere fatta. Lo maestro disse: Quegli che è in pace, e va cercando guerra, è pazzo. Ma il savio si mantiene in pace tanto quanto puote; e quand’ egli è costretto d’aver guerra, egli la fa direttamente ’, così come ’1 buono medico fa, che aiuta r uomo sano mantenere sua sanità, e s’egli è ammalato leggermente, egli il cura con leggier medicina, e nelle piii gravi infermità mette piiì gravi medicine, e piii dottose ^ A sua maniera dee l’uomo usare sua forza con ^ suo senno, e non è senza ragione che Orazio disse: Forza senza

servit mauvaistiez et codardie: et por ce dit Lucans: foir est une laide mauvaistiez en quoi ne chiet nus se par chaitivetè et par de/aite de cuer non. Corretto: Non per tanto, se necessità lo richiede, tu devi ben cor/ibattere, ed ami soffrire mone che disonore. Noi non dovemo fuggire, chejsarebbe malvagità, in che non cade mcllo uomo di senno, e codardia. E perciò disse Lucano: Fìigcire è laida malvagità, in che non cade nullo uomo di senno, e viene per diffalta di Cìiore.

1) Aggiunto la, col ^enso, e col t: il la fait.

2) B più dottose, giunta di Bono.

3) Corretto e in con, col t: force o sens. Correzione del Veratti.