Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
335 |
datura senza romore, e tuo riposo non sia con
negligenza. Quando gli altri giuocano innanzi a te, pensa alcuna cosa onesta.
E se tu vegli essere conlenente, tu ischiferai tutte lode, e abbi per altrettale essere lodato dalli rei, come essere lodato per ree cose. Sii lieto, quando tu dispiacerai a’ malvagi uomini ’; e quando elli pensano e dicono male di te, allora ne dèi tu essere lieto, e credere che ciò sia tuo pregio.
La più grave cosa che sia nella contenenza, è di guardarti dalle parole che lusingano, ch’ella è cosa eh’ invita il cuore a grande diletto \ Non chiedere l’ amistà d’ alcuno uomo per lusinghe.
Non essere ardito, né rigoglioso. Umiliati, e abbassati, e non ti vantare gravosamente. Insegna volentieri agli altri. Rispondi bellamente’.
1) Aggiunto: sii lieto quando tu dispiacerai a’ malvagi uomini, col Nannucci, e col t: soies liez quant tu desphiras as mauvais home.
2) La stampa erra: quella cosa che invita. Corretto eh’ ella è cosa che invita, col Nannucci, e col t: que losangier dient, par cui li corage s’esmuevent.
3) La stampa appiccica: rispondi bellamente se alcuno ti riprende etc. Corretto l’ interpunzione col Nannucci, e col t: respont bellement. Se aucuns te reprent etc.