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parole; e’ tuoi detti sieno profittabili più che cortesi.
Ama gli uomini ben parlanti; ma più ama quelli che parlano ’ diritto.
In fra tuoi ^ affari mischia un poco di giuoco, sì temperatamente ch’egli non abbia abbassamento di dignità, né diffalta ^ di riverenza, che riprendevole cosa è non ridere. Dunque se tempo è di gìuocare, pòrtati secondo tua dignità saviamente, sì che nullo ti riprenda che tu sia aspro; né nullo ti tenga vile, dispettandoti per troppo fare \ Di te non sia udito nulla villania, anzi avvenevole cortesia.
Tuoi occhi ^ sieno senza levità, e tuo riso senza voce, e tua voce senza gridare, e tua an 1) Il T ancora precettivo: aime les homes bien parlans etc. Le stampe: che li uomini amano bene parlare, ma più amano parlare diritto. Corretto col Nannucci, e col t: aime les homes bien parlans; mais plus aime ces qui droit parlent.
2) Il T: en tout son afaire. Mutato giuochi, in affari, colla stampa lionese, il Nannucci, ed il t.
3) Corretto di falsità, in diffalta, col Nannucci, e col t: ne defaute de révérence.
4) Dispettandoti per troppo fare, che è anche nel Nannucci, manca al t. Il Sorio propone la correzione: dispettandoli per tuo beffare.
5) Corretto giuochi, in occhi, col Nannucci, e col t: ti oil. Il codice capitolare di Verona, legge les ieaus. Martino Dumeuse dice joci; ma il t dice ti oil.