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Capitolo XXXI.
Qui parla Seneca della contenenza ’.
Se tu ami contenenza, caccia il sopra più e ’1 troppo, e costringi tutti li tuoi ’ desiderii in istretto luogo.
Considera con te medesimo quanto è sofficiente a tua natura, e non come desidera tua concupiscenza.
Se tu se’ contenente, attendi infino a tanto che tu sia chetato e contento di te medesimo; che quegli eh’ è contento di se, egli è sofficiente, egli è nato ’ con le ricchezze.
1) Mutato Di ’parole di rattenimento,\n Qui ’parla Seneca della contenenza, col t: Ci dit Seneques de contenence. Il Nannucci, Op. cit. unisce ambi i titoli: Della continenza, o di parole di rattenimento.
Il T qui cominciala parte seconda del secondo libro.
2) Aggiunto tutti, col t: et destrain touz tes desirriers
en estroet leu.
3) Corretto o gli, in o egli, coi mss. Ambr., Berg.,
Gianf. e col t: ou il est nes.