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E questa potenza non fa la sua operazione nel sonno, ma manifestamente. E però si dice, che l’uomo malvagio ’ non è diverso dal buono nella metà della sua vita; che nel tempo che l’uomo dorme, tale è il buono quale è ’1 reo. E questo si è perchè V uomo dormendo si ’ riposa dell’opere per le quali elio è detto buono e reo. Ma questo non è vero generalmente, però che r anime de’ buoni uomini veggiono talora in visione in sonno ^ molte buone cose ed utili, quali non vede l’anima del reo.

L’altra potenza, la quale ha l’ anima, addivegna che non sia razionale, nientemeno si participa con la ragione, però ch’ella dee ubbidire alla virtù razionale. E questa si chiama la virtude concupiscibile. L’ uomo dee sapere ^, che nelr anima sono talora contrari! movimenti, altresì come nel corpo; che quando un membro si move nel paralitico, quello conviene che ’1 mova con 1) Corretto misero, in malvagio, contrapposto a buono, come poco dopo buono è contrapposto a reo. I mss. conservando il concetto, discordano nelle parole II t: mauvais, e felix, ma nel senso della felicità di cui parla il capitolo.

2) Aggiunto dormendo, col ms. Vis. voluto anche dal senso, e col T: en dormir.

13) 11 T: voit sovent en songes. 4) II T. et tu dois savoir.