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studiosi di conservare la forma della felicità dell’anime delli loro cittadini \ e confortarli a fare bene le opere di virtudi, lo frutto delle quali si è felicitade.

Capitolo VI. Delle potenze dell’anima.

L’anima dell’ uomo ’ si ha molte potenze.

L’una si è potenza irrazionale, cioè non ragionevole ^ nella quale comunica l’ uomo con le piante * e con gli animali bruti. E però non è questa propria potenza dell’uomo ^- che per questa potenza puote fare dormendo l’uomo la sua operazione L’altra è potenza intellettiva, secondo la cui opera l’ uomo ^ detto è buono e reo.

1) Il t: maintenir la félicité; qui a (jar tieni à fame intellectuel.

2) Il t; L’ame de nos.

3) Cioè non ragionevole, glossa di Bono.

4) Manca al ms. Vis. Ut: ce est l’ame des plantes, et des autres animaxis.

5) Corretto nel in del, col t: puissance de l’ ome. Cosi anche i mss. del Sorio, e Vis.

6) Corretto al modo, in l’uomo, col ms. Vis. e col t: par la cui oevre est li hom diz bons ou -mauvais. Altrimente manca il senso.