Pagina:Latini - Il Tesoro, 3, 1880.djvu/314

310

derà o manterrà l’odore ch’egli prese quando fu

nuovo, Orazio disse ’: Lo ’nfante ^ apprenda sofferiro povertà, ed a menare cavalleria e migliori cose. Tullio disse: Quando vole rilassare suo coraggio, e mettere l’intendimento a diletto, guardisi dalla distemperanza, e sovvegna loro di vergogna; e ciò faranno più leggeri, s’egli sofferranno che gli anziani sieno al giuoco ^ E’ loda bene a giuocare alcuna volta per riposare sé, altresì come di dormire; che natura non ti fé né per giuoco, né per sonno *. Orazio disse: Profittabile cosa é a’ giovani fanciulli e fanciulle giocare nella loro fanciullezza; ma poi eh’ elli ^ si

1) Al T manca: Orazio disse, ed è di Orazio la sentenza che segue.

2) Corretto lo fante, in lo ’ììfanle, come sopra, col t: li enfant.

3) Le stampe a zonzo: quanto tale a rilassare suo coraggio, e mettere a intendere a diletto grande, sia dotto di temperanza, sovvenga loro di vergogna, e ciò saranno più leggieri, s’egli sosterranno ch’egli hanno sieno ìin giuoco. E si fa autore Cicerone di sì bella sentenza ! Il t: quant il vuelent relaissier lor corages, et metre entente à deliz, gardent soi de desatemprance, et soveigne lor de vergoigne; et ce sera plus legier se il sueffrent que li uinznè soient au geli. Corretto anche col ms. Bergamasco.

4) Il t: nature ne nos Jìst pas por joer, mais por sens.

5) Aggiunto: giocare nella loro fanciullezza; ma poi, col T: ioer en enfance, mais que il s’estudient puis etc.