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Egli si ha due movimenti, l’uno del corpo e

l’altro del cuore. In quel ’ del corpo dee l’ uomo guardare la sua andatura non sia troppo molle per tardezza, che ciò è segno di superba contenenza; né troppo presta ^ tanto eh’ ella ti faccia ingrossare la lena ^ e mutare il colore; chò queste cose ■* sono segno di poca stabilità.

Il movimento del cuore è doppio. L’ uno è pensiero di ragione. L’ altro è desiderio di volontà. Pensiero si è a dimandare il vero ^, e desiderio fare le cose. Dunque dee Ï uomo curare che la ragione sia donna dinanzi, e che ^ ’1 desiderio ubbidisca; che se volontà, che e naturalmente sottomessa a ragione, non g:li è ubbidiente, ella fa ispesse volte turbare il corpo e ’1 cuore. L’ uomo può conoscere i cruciati, o i smagati per paura, o chi ha gran volontade d’alcuno diletto a ciò, ch’egli muove e cambia ’ lo volto e ’1 colore e la boce e tutto suo atto; che il cuore

1) Corretto e qìiel in iìi quel col t e/i celui..

2) Vedi strambotto ! ciò è segno di superbia; ne tenenza troppo presta. Corretto: ciò è segno di superba contenenza, né ecc. col T: ce est semblant de superbe contenance.

3) Corretto lana, in lena^ col t: l’alaine.

4) Corretto e queste cose, col contesto, e col r: car ces choses, in eh) queste cose.

5) Il t: pensée est eììqì’,erre le voir.

6) Aggiunto e, col t: et que li desirriers obéisse.

7) Aggiunto e, col t: muent et rhangent.