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Capitolo XXIV.

Del diletto, e del desiderio

Diletti e clesiclerii sono compiuti e messi i.) opera per li cinque sensi del corpo, donde assaggiare e toccare sono principali, ma gli altri tre sono stabiliti per li due detti di sopra; che noi conosciamo la cosa da lungi per udire e per vedere e per fiutare; ma per l’ assaggiare e ’1 toccare non può conoscere se non d’appresso. Però sono tutti gli uccelli da preda ’ di grande veduta, che gli conviene da lunga conoscere suo pasto. Altresì vide la prima femina il frutto, prima ch’ella ne toccasse ’; e David vide Bersabea ignuda, anzi eh’ egli facesse l’adolterio.

Se noi leggiamo nel Libro della natura degli animali, troveremo che toccare e assaggiare sono pili possenti nel corpo dell’ uomo che in nulla bestia; ma lo vedere e l’ udire e ’1 fiutare sono più deboli e di minore podere nell’ uomo,

li Corretto Della vita contemplativa, in Del diletto, e del desiderio, col t: Des deliz, et de^ desiriers.

2) Corretto di prati, in di preda, col buon senso, e col T: tuit oisel des proie.

3| Il T: qìie eie le manjast.