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Capitolo XX.

Dell’insegnamento ’.

Insegnamento ^ è ad imprendere iscienza a sé, ed a’non^ saputi. Suo ^ ufficio si è, che l’uomo dee primieramente insegnare a se medesimo, poi agli altri, secondo che Salomone disse: Bel figlio, ^, bevi l’acqua di tua cisterna, e ciò che surge del tuo pozzo ^, e li ruscelli delle tue fontane vadano fuori, e della tua acqua n’ arrugiada le vie e le piazze e’ verzieri ^. Lo maestro disse: Bevi l’acqua di tua

1) Corretto il titolo: Come l’uomo dee guardare in conoscenza, in Dell’ inseynamento, col ms. Bergamasco, e col t: De enseignement.

2) Aggiunto è col t: est.

3) Aggiunto: a sé co\ t: et apprendre soi, et tes nonsachanz.

4) Corretta col T l’ interpunzione mettendo il punto prima di suo ufficio. Le stampe: a’ non saputi suo ufficio si è etc.

5) Corretto quando disse, in bel figlio, co\ t: hiaxis fih, boi l’aigue etc.

6) Corretto petto, in pozzo coi mss. Magliabechiani 47 e 48, e Laurenziano 23, e col t: de ton puis.

7) Corretto: rodi la tua invidia, in della tua acqua n’ arrugiada le vie e le piazze e’ verzieri, col ms. Magliab. 47 e col