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r uomo del mondo ’ da Dio glorioso, degna cosa è credere, che quello sia la beatitudine, imperò eh’ ella è la piìi ottima cosa ^ che possa essere neir uomo, però eh’ è cosa onorevole molto, e compimento e forma di virtude. Nulla generazione di animali possono avere virtii né beatitudine, se non r uomo ^: e niuno garzone, e ninna bestia puote avere beatitudine, però che niuno di loro adopera secondo virtude.

Beatitudine è cosa ferma e stabile, secondo vera disposizione, nella quale non cade varietà, ne permutazione alcuna \ e non ha talora bene e talora male, ma tuttavia bene. E questo si è nell’operazione dell’uomo ^

La colonna della beatitudine si è l’ operazione che uomo fa secondo virtude, e la colonna del suo contrario si è quella che l’ uomo fa secondo vizio; e la virtù ferma e stabile è nell’ a 1) Il T, ed il ms. Vis. varia: se aucuns done as Iiornei dou monde des glorious et soverains fait. Due codici leggono come Bono.

2) Il T: /a mieudre chose. Il ms. Vis. concorda con Bono.

3) Nulla generazione di animali possono avere virtù, né beatitudine, se non l’ uomo. Il ms. Vis. ommette virtù.

4) Il t: Béatitude est chose ferme et estable, tozjors en une fermeté, si que eie ne se remue pas.

5) Il T: parce que li muemenz de bonté ou de malice n^est pas se es oevres des homes non.