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a’ tuoi pari che a’ tuoi minori, ed altrimenti al relicrioso

che al laico ’.

Capitolo XVI.

Come tu dèi guardare perchè tu parli ^

Appresso dèi tu guardare perchè tu parli: cioè a dire la cagione del tuo detto. Che Seneca comanda, che tu cheggia ^ la cagione di tutte le cose. Cassiodoro dice, che nulla cosa puote essere fatta senza cagione, e cagione è in tre maniere. L’ una che fai. La seconda è la materia di che tu la fai. La terza è la fine a che tu la fai *. E tu dèi guardare per cui tu di’, che altrimenti dèi

1) Il T: et diligemment considérer la dignité, et le degrè de chascun, colla variante di cinque codici suddetti: car es hommes doi tu dlUgenlement considérer.

2i Ut: De ce nieisrne, colla variante porquoi tu parles di un codice, e pourquoi tu paroles di quattro codici: adottata perchè più conveniente alla dottrina di questo capitolo.

3) 11 t: enquieres, così tradotto anche altrove: Albertano: requiras.

4) Il T: la premiere, qui fait: la seconde est la matière de quoi on le fait: la tierce est la fins pour quoi on le fait.