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nito a sua colpa. Non ha più generale cosa al

mondo \

Appresso, guarda che tu non dica maliziosi motti ^ che il profeta dice: Dio distrugge le labbra ■’ maliziose, e la lingua * vantatrice. Appresso, guarda che tu non dichi orgogliosi motti, che Salomone dice, che quivi ove è orgoglio, si è molta follia, e quivi ove è molta umilitade, si è senno ed allegrezza. lob disse: Se orgoglioso ^ va su al cielo, e il ^ capo suo tuttavia tocca li nuvoli, alla line gli conviene cadere, e tornare a poco, ed a nulla ’. lesii Sirach dice: Orgoglio è

1) Vedi guazzabuglio: chi scopre li altrui vizii per temporale, si schcrne, e se è schernito a sua colpa non ha più générale cosa al mondo. Il t lucidamente: qui descuevre les autrui vices, par lens orra les siens crimes: car qui escharnit, il sera escherniz à sa colpe. Il n’ ha pas si general chose au monde. Albertano: qui temere manifestât vila, sna intempestive audiet crimina. Raccappezzato secondo il t.

2) Corretto male i tuoi, in maliziosi, col contesto, e col T: que tu ne dies malicieuz rnoz.

3) Corretto opere, in lahhra, col t: les lèvres malicieuses. Albertano: labia.

4) Aggiunto la prima di lingua, che ha riscontro con le lahhra dello stesso periodo.

5) Aggiunto se, col t: se orguih monte etc. Albertano: si ascenderit.

6) Aggiunto e col t: et ses chiès eie.

7) Il t: a perte, et à néant.