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che le male parole corrompono i buoni costumi.

Ed altrove ’ disse egli medesimo: Niuna mala parola esca di vostra bocca Anche disse egli medesimo in un altro luogo, che ’1 buono uomo non dee ricordare laidi e folli detti. Seneca dice ^. Astenetevi da laide parole, che elle nutriscono follia. Salomone dice, che l’uomo, che ha usato le parole da ^ rimproverare, poco ammenda tutto il tempo della vita sua. L’ apostolo dice: Le vostre parole siano sempre condite di sale * di grazia, in tale maniera, che voi sappiate a ciascuno rispondere.

Appresso, guarda che tu non dica oscure parole, ma bene intendevoli, di che la legge dice: Non ha differenza nel negare, nel tacere, o nel rispondere oscuramente % se colui che domanda non rimane certano*; che la Scrittura dice, che

1) Corretto ancora allora, in altrove col r: ailleurs.

2) Aggiunto dice, col t: Sencques dit.

3) Mutato di, in da, col t: paroles de reproche, cioè parole che meritano rimprovero.

4) Corretto quella, in sale, col t: sai de grace. Albertano: in gratia, sa’e sit conditus.

5) Le stampe: dal dire al tacere, nel rispondere oscuramente. Conformata la lezione al t: de nier, ou de taire, ou de resptiìidre oscureraent.

6) Corretto rimane, in domanda, col senso, e col t: demande. Albertano: nihil interest, neget qiù aut taceat, an oh-