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che poi ritoniLmo a jurande pericolo. Lo maestro disse: Però si dee ciascuno provedere ’ e guardare dalle false parole, e di falsità, eh’ egli non sa che di ciò addiviene ^ ch’elli sono sì corno il dolce suono del sufdo che lusinga l’ uccello tanto eh’ egli cade preso. E molte volte il mortale veleno è sotto lo mele, però i mali coperti di bene sono peggiori. Cato dice: Non credere di te medesimo più ad altrui che a te medesimo. Salomone dice: A pena gitteran giìi lagrime gli occhi del tuo nimico, e quando vedrà suo tempo, non si potrà satollare del tuo sangue. Ma Giovenale dice: Egli piange, quando vede lagrimare suo amico, ma del suo male non si duole niente.

1) Aggiunto guardare, col t: porveoir et garder.

2) Ut: de fanccs paroles, et de flateries qui soef déçoivent.