Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
239 |
Sg tu viioli avcic prudenza, sii uno in tutti
li luoghi; non mutar ’ te per lo isvariar delle cose, ma guarda to sì come la mano fa, che tutto il giorno ò una medesima, e quando ella è chiusa, ò quando ella è aperta.
La natura del savio è, d’esaminare e di pensare in suo consiglio, innanzi che corra alle cose false per leggera credenza. Delle cose che sono da dottare, non dare la sentenza, ma tienila pendente, e non la fermare, però che tutte le cose verisimili non son vere, e ciascuna cosa non verisimile non è falsa. La verità ha molte volte faccia di menzogna, e spesse volto menzogna ò coperta ^ in simiglianza di verità, e come e’ lusinghieri che coprono loro mal talento ^ per bella cera di suo viso, puote la falsità ricevere colore e simiglianza di ^ verità per meglio deservire.
Se tu vogli esser savio, tu hai a considerare le cose che sono a venire, e pensare in tuo coraggio tutto ciò che addivenire può. Nulla
1) Mutato movere, in mutare, col t: ne rnuer loi.
2) Aggiunto spesse volte menzogna è, col t: et maintes fois est Tiiencoigne coterie etc.
3| Corretto mantellaraenti, in raal talenti, col t: cuevre son mal talent. Così legge anche il Nannucci nel Manuale di Leti. hai. del prirao secolo, voi. II. Traduzioni di Brunetto Latini.
4) Onimessa si alla prima di verità, perchè manca al T.