Pagina:Latini - Il Tesoro, 3, 1880.djvu/240

236

Capitolo Vili.

Della prima virtù, cioè della prudenza.

Per queste parole ’ possiamo noi intendere che questa virtù, cioè prudenza, non è altro che senno e sapienza di cui Tullio dice, che prudenza è cognoscenza del bene e del male, e dell’ uno e dell’altro; e però disse egli medesimo, ch’ella va dinanzi all’altre virtù, e porta la lucerna e mostra all’altre la via; ch’ella dà il consiglio, ma le altre tre fanno le opere. Il consiglio dee andare sempre innanzi al fatto, sì come Salustio dice: Innanzi che tu cominci, ti consiglia; e quando tu se’ consigliato, fa tosto l’opera; che Lucano dice: Caccia tutti gì’ indugii, che sempre fa male l’attendere a colui che è apparecchiato. Salomone dice: Li tuoi occhi vadano dinanzi a’ tuoi piedi, cioè a dire, che’ tuoi consigli vadano dinanzi alle tue opere. Tullio dice: Poco vale l’armadura di fuori, se ’1 consiglio non è dentro. Il conto dice qua a dietro, che prudenza è cogno 1) Corretto cirlìo, in paro/e, col t: par ces paroles.