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lo opere di fuori, e ciò non può V uomo fare
senza il consiglio della prudenza. Ma tutte queste quattro virtù sono raggiunte insieme, che nullo uomo del mondo puote avere l’ una perfettamente senza le altre, nò le altre senza ciascuna. E come può r uomo essere savio, s’ e’ ’, non sia forte, e temperato, e giusto ? E come può l’ uomo essere giusto, s’ e’ non è savio, e forte, e temperato ? Altresì non può l’uomo essere forte, né temperato, se non lia le altre. Or è ciò dunque una massa quadrata, per guardare l’ uomo intorno intorno, che di rieto noi " ci sono posate le dottose cose, che noi non possiamo vedere apertamente ^ Di quella parto "* ci guarda prudenza, che tutto ^ istabilisce per suo senno: a diritta sono gioie ^ allegrezze, e tutte buone venture ’,
1) Mutato che, in s’ e’ col t: se. Nel periodo seguente, il medesimo se, e tradotto se.
2) Corretto ritto non, in drieto noi, col t: darricre nos.
3) Il t: certeinnement.
4) Corretto di quelle cose, in di quella parte, col t: de cele part.
5) Corretto (osto, in ttitto, col x: tout establi.
6) Corretto e dirizza suso le ragioni, in a diritta sono (fioie, col T: et a destre sont les joies.
7) Corretto opere, in venture, col t: tovAcs hieneurtez.