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Se tua lucerna ’ si è tenebre; le tenebre di te

che ^ saranno? S. Bernardo dice: Meglio è torbido oro che rilucente rame ’. Alla verità dire, r anima di colui che fa cotale opera si è come il corpo senza vita, e come l’ uomo ricco che non ha nulla. Boezio disse, che nullo vizio è senza pena, e nulla virtìi senza lode. Seneca dice, la lode * delle oneste cose è in loro medesime ’, cioè a dire la gioia del cuoi-e. Seneca dice: Lo verace frutto delle cose ben fatte si è intra loro; che di fuori non è " nulla lode ^ sufficiente alla virtude. S. Bernardo dico: Noi non perdiamo lo diletto, ma è rimutato dal corpo all’ anima, e dal senso

1) Corretto senza, in so tua coi mss. Magliab. 47 e 48, e col T: se ta lumiere.

2) Corretto dice, in di le, coi mss. Magliabech. 47 e 48, e col T: les tenshres de toi que seront ?

3) Le stampe senza senso: meglio è tenebre di fuori, che rilucente chiusa. Il t: mieì(,s vaut troble or que reluisant cuivre. Il ms. Magliabech. 47. Meglio vale torbido oro, che rilucente coverò ovvero rame. Coverò è il francese cidvre, fatto poi chiusa.

4) Corretto la lealtade, in la lode, col t: li loiers.

5) Corretto coloro medesimi, in loro riiedesime, col t: en eles meismes.

6) Corretto han, in è, col t: n’ a.

7) Ag-o-iunto lode col t: n’ a nul hier soffisable as vertus.