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apostolo disse ’: Grande e buona cosa ò a stabilire lo cuore nelle buone cose ^ Buone cose sono chiamate quelle che sono comuni a noi ed alle bestie, sì come sanità, beltà, ed altre bontà del corpo; migliori sono quelle dell’ anima, sì come ò chericia ^ e scienza, e le altre che migliorano l’anima per necessità; ma le più buone sono virtude e grazia. E ciascuno quelle dee scegliere, in che è più bontà \
Seneca dice^ che ’1 savio uomo è onesto, ma alla comune gente si ha sembianza d’ onestà: che sì come il legno secco, o vegli fracido, somiglia che risplenda nel luogo oscuro, così ò la buona opera centra talento. Però disse santo Matteo:
1) Corretto y/« apostoli disseno, in l’apostolo disse, col t: li apostres dit.
2) Aggiunto nelle buone cose, col contesto seguente, e col T: aus bones choses.
3) Corretto ecclesiastico, in chericia, cioè letteratura, col T: clergie. Cosi tradusse Bono la parola stessa nel capitolo primo di questo libro.
4) Le stampe: e ciascuno li dee scegliere chi più ha bontà. Raggiustato col t: et chascuns doit cslire celes qui plus ont de bontez.
5) Il T ha (li più; Seneques dit: uns seulz jours de sage, est plus seurs, (Seneca, plus patet) que Ions eages de fol.