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fìelmento. (^uali no possano ossero lo cagioni, es(K)SÌ

()oco sopra.

.. Hoc (opus) utique diligunt (benefactores)

magisquamopus (diligit) facientes.Hujus autem causa, qiioniam Esse omnibus elegibile et amabile. Sumus autem iu actu: in vivere numquam et operari. Actu utiquo faciens est quodammodo opus, quia et Esse. Hoc autem naturale: quod enim est poientia, hoc actu opv.s nuntiai.

Le quali ultime parole sono male interpretate dal t: Et quant une chose est sans oevre, eie est comme impossible, (al empossible, possible, passible), et est usée par oevre.

L’osservazione è del Suudby Op. cit.

Capitolo LVHL

È degno di nota il fatto inaspettato, elio questi ultimi capitoli del libro VI sono compendiati, anzi che tradotti, dal testo originale; e talvolta sono sconciamente storpiati. Non lasciai di riportare in nota i brani malamente volgarizzati, o abbreviati. Questo libro è un compendio dell’ Etica: lo stampato Volgarizzamento negli ultimi capitoli è un compendio del compendio, non fatto da Brunetto, del quale possediamo il testo francese: non fatto da Bono, perchè più codici ne danno integra la versione del testo.

Qualunque ne sia stata la cagione, probabilmente (»er colpa deiramauuense del manoscritto sul quale