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bene dell’ uomo, per ciò che lo costringe di ’ ben fare, e costringelo di non fare male.

La dottrina dritta si è, che Tuomo proceda in essa secondo che sua natura può sostenere, Verbigrazia: l’ uomo che insegna geometria, sì dee procedere per argomenti forti ^ li quali si chiamano dimostrazioni; e lo rettorico dee procedere per argomenti e per ragioni verisimili ^ E questo si è però che ciascuno artifice giudichi bene, e dica la verità di quello che appartiene alla sua arte ed in ciò sieno delicati * li suoi sensi.

La scienza di reggere la città, non si conviene a garzone, ne ad uomo che seguisca le sue volontadi, però che non sono savi ^ nelle cose del secolo; che

scienze delle stampe, in questa scienza, come anche il ms. Vis. perchè qui si parla della sola scienza di governare la città.

1) Il T: eie consiraint de bien faire, et eie constraint de non mal faire. Le stampe senza più: lo costringe di non fare male. Empita la lacuna colle edizioni Lionesi e Manni, e coi mss. del Sorio.

2) Forti, manca al t.

3) Aggiunto: e per ragioni, col ms. Vis. e col t; ’par argomenz et par raison voiresemhlahle.

4) Il T ha di più: et en ce est ses sens soutis. Empiuta la lacuna, che è pure del m. Vis.

5) Il T: porce que andui sont nonsaschant des choses dou siede. Aggiunto.- nelle cose del secolo, conforme al t, ed ai mns. del Sorio, e Vis. Segue il t: car ceste ars ne quiert pas la science de l’ome, mais que il se tome a bon tè. Empita la lacuna, che è pure nel ms. Vis.