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Capitolo LVIII. Del governo della città.
Lo buono e nobile reggitore della città, fa nobili e buoni cittadini, clic osservano la legge, e fanno Topera ch’ella comanda; e sono avversari a coloro che non osservano la leg.je, e li suoi comandamenti. In molte città ò ito via via lo reggimento degli uomini, perchè jvivono dissolutamente, e seguitano le loro volontadi.
Convenevole ponitore di leggi si è quello uomo, lo quale si ha la scienza di questo libro, perciò che sapera congiungere le regole universali con le cose particulari. Perciò che la cittadinanza comune si è diversa dalla particulare, sì come è in medicina, ed in tutte le altre arti, perciò che in ogni cosa è bisogno lo cognoscimento delle cose universali e particulari, perciò che la sperienza non è sufficiente, e la scienza dell’ universale non è sicura senza la sperienza: sì come noi vedemo molti medici, li quali hanno sola sperienza, adoperare molto bene nelli loro fatti; ma insegnare non possono altrui, eh’ elli non hanno la scienza dell’universale. Adunque il perfetto ponitore della legge si è quello, lo quale