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E Iddio, g’ suoi angioli, hanno nobilissima vita, però sono sempre in ottima speculazione, e però la loro ispeculazione non si affatica, e non viene meno. E Tuomo, il quale si sforza più continuamente d’intendere, e di pensare a quelle cose, si ò più siraipdiante a coloro che sono nella verace beatitudine.

Capitolo LYl. Del cognoscimento delle virtudi ’.

L’ uomo il quale è beato in questo mondo, sì ha bisogno di moderato conducimento nelle cose di fuori *, però che la natura non diede a sufficienza alT uomo ’’ di quelle cose, sì come sazietà di pane e di vino e d’altre cose che son bisogno alla vita dell’ uomo \ ma temperata quantità di queste cose basta all’ uomo acciò che

1) Nel T qui non è divisione di capitolo.

2) Ut: l’ om felix hesoigne avoir piente des choses dehors.

3) Mutato dentro, in all’ nomo coi mss. del Sorio, e Vis. e col contesto.

4) Ut: si comme est sante, service, et tels autres choses qui tozjors soni òesoit/nables.