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ò termo noi bene, e dal male si parte leggiermente

’.

Ma generalmente l’ uomo constante si è meglio che ’1 mobile, però che ’1 mobile si move ad ogni vento, ma l’uomo constante non si move per forti desideri!,. ma tal fiata per la buona ^ e nobile dilettazione si move dalla sua falsa credenza, e consente alla veritade.

Impossibile è, che l’uomo sia savio ed incontinente insieme, però che la prudenza non è solamente in sapere, ma inoperare^ Spesse volte sono insieme lo scaltrimento e la incontinenza; e però che lo scaltrimento è diviso dalla prudenza, sì è la prudenza pure nelle buone cose, ma lo scaltrimento è nelle buone e nelle rie. E l’ uomo savio che non adopera secondo la sua scienza, è simile a colui che dorme, o all’ebro ^, però che nell’uomo lascivo l’abisso delli desiderii carnali sì l’ affo 1) Il t: rnù est permanans en bien et Itgier se départ don mal. Agg-iunto: fermo nel, altrimente questo terzo modo sarebbe uguale al secondo. Cosi legge anche il ms. Vis. e r edizione fiorentina, rifiutata iinprovvidaraente dal Carrer, clie non vide il t.

2) Buona manca al t. E nel ms. Vis.

3) Il t: prudence n’ est en savoir seulement, mais en oorer. Aggiunto coi mss. del Sorio, e Vis. non solamente in sapere, ma in.

4) Corretto ed è eòro; in o aU’ehro, coi mss. del Sorio, e col t: Oli, a l’ivre.