Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
122 |
Dilettazioni d’infermi tea, o di mala usanza, è
di pelarsi ciglia, o di rodersi l’unghie, o di mangiare fango, carboni.
Dilettazioni per mala natura si è giacere l’un maschio con l’altro, e tutte le altre cose vituperevoli di lussuria ’. E sono alquante malizie a modo di fiere, le quali sono nelli sfrenati ^ e nelli pazzi, e melanconici, ed in simiglianti a loro ^ L’ uomo furibondo tiene per sentenza ciò che piaccia a lui, tutto che sia contra agli altri uomini; e s’ egli ha cagione d’ adirarsi un poco, incontinente corre a grande ira, e ^ fa come il servente matto, che ^ si affretta di fare le cose innanzi il tempo che il signore suo gli comandi; e fa come il cane che latra per ogni voce d’amico e d’inimico ^ E questa incontinenza che è nell’ira, si è per molta calidità ’, e per velocità di movimento: e però si ò da perdonare più a costui,
1) Il t: et tei: avAres deshonorables choses.
2) Il t: des frénétiques.
3) E somiglianti a loro, manca al t. E nel ms. Vis. 4| Agg-iunto a grande ira, col t: cort a la grani ire.
5) Matto, è regalo del Volgarizzatore. Il ms. \ is. li sercigiali molto leggieri di loro persona.
6) Il T fa pensare il cane: et ne pense se eie est voiz d’ami on d’enemi.
1) Il t: de chaude nature. Corretto cupidità, in callidità coi mss. del Sorio, e Vis.