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lettazioni; e questi colali sono da assimigliarc

alla simia, ed a’ porci. E gli uomini che seguiscono le loro volontadi sono detti Epicurii, cioè nomini che non pensano se non del corpo.

Uomini che sono detti divini, ed uomini che hanno costume di fiera, sono pochi nel mondo. E specialmente quelli che hanno costumi di fiera, però se ne trovano nelle estreme regioni nelle quali elll abitano, cioè nelle parti di mezzodì, là ove si trovano gli Etiopi, e nel settentrione là ove si trovano gli schiavi ’.

Dicesi dell’ uomo eh’ è divino, perch’ egli è casto e continente, però che ’1 s’ astiene ^ dalle concupiscenze ree secondo la potenza della virtude

1) Legge la stampa: nelle parti di mezzodì, la ove si trovano gli schiavi. Il t: en droit midi sont li J^thiopien, et pardcers (otto codici leggono pardevant) septentrion^ sont li Eîclavon.W Volgarizzatore corresse il t sostituendo schiavi, a Schiavoni. E nel libro III capitolo terzo del Tesoro, Brunetto pone VBsclavonieìrsiV Italia e l’Ungheria, con due arcivescovadi e tredici vescovadi, e non parla di uomini selvaggi che l’abitino. Empiuta la lacuna colle edizioni lionese e fiorentina, e coi mss. Marciano A. Zanotti, e Vis.

2) Le stampe, ed il ms. Vis. confondono: dicesi dell’ uomo divino ch’egli è casto e continente. Il t: li hor/i est apelez de divine nature, porce qu’ il est chastes et continens. Aggiunto perciò, eh’ è, e mutato eh’ egli, in perch’ egli.