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mezzo tra costoro., si ò queg’li che usa in (jucste

cose lo mezzo ’.

Capitolo XXXVl.

Della giustizia -.

L’uomo giusto si e quello eh’ ò detto eguale, o agguagl latore. E l’uomo giusto sì agguaglia le cose ^ in due modi. L’ uno modo si ò in partire pecunia ed onori. L’altro modo è, di sanare * gli uomini che hanno ricevuta ingiuria, ed uomini che hanno a Aire giustizia insieme ^ Imperò che li fatti ^ dec:li uomini eh’ anno a flire insieme,

1) Questo è provare idem per ilctii. Non cosi il t: Mais cil qui lient le mi entre eus, se contient arnesureemcnt.

2) Qui trasportai il principio del capitolo, col senso e col T. Nelle stampe continua il capitolo delle compagaie fino a cose simiglianti.

3) Aggiunto le cose, che manca pure al ms. Vis. col T: illegale les choses.

4) Il «: sauver et apaier cels qui ont recen, tort.

5) Aggiunto giustizia, che manca pure al ms. Vis. col T: faire droit l’un a t’avAre.

G) Corretto le fatiche, in li fatti, co\ senso, col ms. Vis. e col t: li fait. Questi fatLt hanuj riscontro col cominciaiiiento adii fatti, poche Huee appresso.