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Capitolo XXIX.
Di ciò medesimo.
Nell’anima sono cinque cose ’, per le quali dice vei’o affermando o negando, cioè arte, scienza, prudenza, sapienza e intelletto. La scienza si è per tali dimostrazioni, che non puote essere altrimenti. E la cosa la quale si sa, si è necessaria, e non ^ si ingenera, e non si corrumpe. Ed ogni scienza e disciplina, e ciò che si sa ^, sì si può insegnare. Ed ogni cosa che s’imprende, si è mestiere che s’ imprenda per principii, li quali sono manifesti per loro. E la dimostrazione si ò sempre vera, e non mente mai, però ch’ella è di cose necessarie. La disposizione dell’arte si è con verace ragione ^
1) Corretto delle quali, che è pure nel ms. Vis. in per le quali, col senso, e col t: par lesqueles.
2) A-ggiunto e la cosa la qtiale si sa, si è necessaria, col ms. Vis. e col t: et la chose qtie l’on seit est necessaire, ne non engendrahle etc.
3j Corretto fa, in sa col t: que /’ on seit, coi mss. Zanetti, e Marciano A.
4) Il T varia: eie ne meni en aucun iens; car autrement ne puet estre, parce que eie est des choses nécessaires,