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Lo tuo celliere dee essere contro a settentrione, freddo e scuro, e lungi da bagno e da stalla, e da forno, e da cisterna e da acqua1, e da tutte cose che hanno fiero odore.
Lo granaio del signore2 dee essere in quella parte medesima, acciò che sia lungi da fieno3 e da tutti umidori.
Lo luogo dell’olio sia contro a mezzodì, e sia ben coverto per lo freddo.
La stalla de’ cavalli e de’ buoi debba guardare verso mezzodì, ed abbia alcuna finestra per alluminare verso settentrione, in tal maniera che tu la possi di verno chiudere per la freddura, e di state aperire per rinfrescare. E sì dee essere la stalla pendente per discorrere tutti gli umori; chè non nuocciano4 a’ piedi delle bestie.
- ↑ Il t et de cisternes viez, colla variante di due codici del Chabaille: cysterne, et d’aigue.
- ↑ Del signore, manca al t.
- ↑ Corretto sugo in fieno col ms. Vis. e col t loing de fiens.
- ↑ Corretto che nascono in che non nuociano; col t que eles ne nuisent. Il ms. Vis. non guastino. Quali umori nascono a’ piedi delle bestie? E pure tutte le stampe recitano così.