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sia buona e leggieri: e la terra fruttifera, e bene servente. Ed udirete ragione come. Il sano e netto aere dee essere conosciuto in questa maniera, che lo luogo non sia in profonda valle, e che sia puro di tenebrosi nuvoli, e che la gente che vi abita sia bene sana delli loro corpi, e ben chiari ed aperti occhi1; e che la veduta e l’udita e la voce loro sia ben chiara e purificata.

La bontade dell’acqua puoi tu bene cognoscere, cioè che la non esca di palude, o di malo stagno di2 vena di solfo o di rame, che ’l suo colore sia lucente, il sapore dolce, e buono odore, che non abbia nullo limaccio dentro, e che sia di verno calda e d’istate fredda, e che lo nascimento del suo corso sia verso oriente, un poco chinando verso settentrione, e ben corrente su per picciole pietre, o su per bella rena, o almeno su per terra creta ben monda che abbia il suo colore rosso o nero: li quali sono segni che l’acqua sia ben sottile e leggiera, che tosto iscalda al fuoco ed al sole, e che tosto si fredda3, quando ella n’è dilungata, che la sua leggierezza la fa bene movente dall’una qualitade all’altra. E quando

  1. Aggiunto occhi, col senso, con Palladio, e col ms. capit. veronese Yeus soint bien clers.
  2. Aggiunto vena di, col t ou de mauvais estanc, ou de vaine de soufre ou de coivre.
  3. Ommesso e prima di quando, col senso e col t.