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Fra il capitolo XXXIV e XXXV il cap. XXXIX

dol picchio.

11 capitolo XXXV dell’avvoltoio è molto lungo, poichè in esso ricordansi gli animali che hanno l’uno l’altro senso molto perfetto, per esempio, il ragno il tatto, il lupo cerviere la vista ecc. Poi delle proprietà: «La sua lingua, se la teri-ai nello diritto calzalo, et anderai con essa per via, li tuoi nemici temeranno te... Alessandro dice, che l’avvoltoio presta molta sanitade allo corpo dell’omo.»

I capitoli XXXVII e XXXVIII, del cuculo, e del rigogolo, mancano.

I capitoli XL del gallo, e XLIV de’ buoi, sono molto prolissi.

Dopo il capitolo XLIV della pecora, i capitoli che seguono, o mancano nelle stampe, o sono disposti in ordine diverso: cioè, becco, capra, porco (cap. XLIX amplificato), ciavrello e bicia, castorno (sic), cammello, cani, camellione, cavallo, alifante, riccio, bellota (sic) ciò ène donnola, formica, lupo, lupo cerviere, volpe, lepre, lucrota, manticuore, pantera, pai-iulda, scimia, tigro, tal()a, unicorno, orso. Finalmente: Della fine della prima parte di questo libro.