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Capitolo LIV.


Il Sorio propone la correzione che segue: «La natura dei leofanti è, che la femina infino a dieci (stamp. tredici), ed il maschio infino i cinque (stamp. quindici) anni, non sanno che lussuria si sia.» Non so per qual isventura leggono i t t italiani e francesi da me veduti, collo stampato. Ma posi la correzione col testo di Solino, chi qui è tradotto da Brunetto: Venerem ante annos decem foeminae, ante quinque mares nesciunt. Ed anche Plinio, VIII. 5: Mas quinquennis, foemina decennis coeunt. Lo stesso dice Aristotele lib. V. cap. 2. Hyst.

Non accettai la correzione proposta dal Sorio, perchè non è nostro còmpito correggere gli errori del maestro, sibbene riprodurre il Volgarizzamento nella sua integrità, in conformità del testo francese.

Alle avventure dell’enigmatico Prete Gianni, è da aggiungere anche questa. Nessuna meraviglia che facesse doni a quel Federigo, che fu detto nelle nostre croniche il Sultano di Sicilia, come fu detto cristiano quel Saladino, che Dante vide nel vestibolo delle perdute genti, non senza ragione «solo e in parte.» (Inf. IV.)