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e avesse avuto iunauzi il testo della l)il)lioteca dei Capitolo di Verona: «Et sachiez que quant cerf tienent les oreilles inclines, il ne oit; et les adresse quant il oit agrivement.»

Solino, dal capitolo XXXI del quale Brunetto tradusse questi prodigi del cervo, dice: Rectis auribus acutissime audiunt, submissis vero nihil.

Buono per noi, che trovammo il dittamo per
guarire la mortale ferita.

Del qual dittamo parla poeticamente il libro XII dell’Eneide:

Hic Venus indigno nati concussa dolore
Dictamum geuitrix Cretaea carpit ab Ida:
Pul)eribus caulem foliis et flore comantem
Purpureo: non illa feris incognita capris
Gramina. (puim tergo volucres haesere sagittae.

Capitolo LI.

Il capitolo XX\’ di Solino soniniiiiistrò Jiiollc notizie al maestro, fra le quali sono questi due fatti, che giovarono alla correzione del Volgarizzamento. «lasoue Li(;io interfecto, canis ipsius aspernatus cibum inedia obiit. Lisimachi regis canis flammis se injecit, incenso domini rogo, et iaiiter igni absum tlis ost.»