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1 Greci no possedevano in oi»ia; i’ li i iccndano sovente

i loro.scrittori.

lìruiietlo;()n)i)en(lin (piolo cacitolo tl.il LW di Solino.

Capitolo XXXIII.

Secondo il Jiution, il pavone fu introdotto in Grecia da Alessandro il jurande, che tras()ortollo dall’ India. 1 pii’i probabile l’ossevi introdotto ()rinia, torse al tempo di Pericle. Aristofane lo ricorda negli Accn-ncsi, e negli Uccelli, comédie ra()presentate in Atene, la prima nell’anno terzo dell’olimpiade 88, e la seconda neiranno.secomlo dell’olimpiade 91. Ateneo lo dice ricordato da scrittori antichi: Aristotile no parla come d’uccello assai noto. Era cibo squisito nei pranzi dei Romani, e poi dell’età di mezzo, imband(Mi(lolo coperto delle sue penne.

Capitolo XXXIV.

L’tisignuolo e la tortora sono gli uccelli i)rediIftti dagli innamorati malinconici. È proverbiale la ledei tà comunemente attribuita alla tortora vedova del com;Kagiio. Virgilio nel liiìi’o IV delle Georgiche, narrando il jìateiico episodio dì AiTStoo. fece